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Finti preti e rosari taroccati in via della Conciliazione: ecco come Roma si prepara al Giubileo 2025

Blitz della Guardia di Finanza nei negozi del centro città: trovati medaglie, rosari e santini taroccati. Preoccupa anche la presenza di finti preti.
A cura di Beatrice Tominic
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Dopo l'allarme sui finti preti, persone vestite come i sacerdoti della Chiesa Cattolica Romana, appartengono a congregazioni non riconosciute dalla Diocesi di Roma, arriva la caccia ai rosari taroccati. A scovarli, insieme a santini e medagliette false, gli agenti della Guardia di Finanza. In totale, sono più di 100mila gli articoli con i loghi del Vaticano e del Giubileo 2025 che sono stati rinvenuti dai finanzieri nel corso dei controlli: santini, pendagli, medagliette e acquesantiere, tutte rigorosamente contraffatte.

Nel mirino delle ispezioni soprattutto i negozi in via della Conciliazione, proprio a due passi dal Vaticano, già ricchi di gadget religiosi in previsione dell'apertura della Porta Santa e dell'inizio del Giubileo.

L'intervento della Guardia di Finanza

Secondo i finanzieri intervenuti, del secondo e del terzo gruppo del nucleo operativo metropolitano di Roma, la merce ritirata avrebbe fruttato guadagni per più di mezzo milione di euro. I prodotti apparivano con la "tiara papale" e il logo ufficiale del Giubileo 2025- Pellegrini di speranza", con i marchi della Santa Sede perfettamente clonati.

Per quanto scoperto sono scattate quattro denunce a carico di cittadini di nazionalità cinese, proprietari dei negozi in cui erano conservati i prodotti e due resposabili di magazzini in via dell'Omo, sanzionati con multe dai 5mila fino 40mila euro. I proprietari delle attività commerciali, invece, sono accusati a vario titolo di introduzione e vendita nel territorio nazionale di prodotti contraffatti e di immissione in commercio di prodotti contenenti sostanze vietate dalla normativa comunitaria.

Finti preti a spasso per le vie della capitale

Nel frattempo, nei giorni scorsi, è emersa la notizia della presenza di quelli che sarebbero finti preti (o appartenenti a congregazioni indipendenti non riconosciute dalla Diocesi Romana) che passeggiano per le vie di Roma vestiti da sacerdoti. Questi preti si muovono per le vie del centro città con tonaca, crocifisso al collo e clergy, celebrano la messa e i sacramenti: ciò che teme la Diocesi è che i fedeli possano confonderli con i sacerdoti della Chiesa Cattolica durante i giorni di Giubileo.

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